Le 8 regole sul cambiare dominio del proprio sito wordpress

Per cambiare il nome del sito segui la retta via

Alle superiori in classe con me c’era un ragazzo con un nome molto particolare che non lo faceva sentire a suo agio. Se avesse potuto l’avrebbe cambiato all’istante. Persino un sito web realizzato con il CMS wordpress può cambiare nome (dominio) senza perdere i contenuti realizzati con fatica e passione per il blog, e la posizione raggiunta nei risultati di ricerca su Google grazie a vari fattori oltre la seo.

In caso voglia cambiare il dominio del tuo sito web o per quello di un tuo cliente dovrai seguire delle regole precise. Regole che riguardano il redirect 301, la pagina 404, il creare nuove sitemap, i link e così via.

E se poi te ne penti?

Cambiare il nome del proprio dominio del sito realizzato con wordpress è una scelta importante e deve arrivare dopo un’attenta valutazione di tutto ciò che comporta. Il motivo che ti ha spinto a decidere di voler cambiare il nome del tuo dominio attuale su wordpress con molta probabilità è tra questi 3:

  • è un dominio vecchio e vuoi puntare su di uno nuovo;
  • i tuoi affari sono cambiati e il nome dell tuo sito ora non ti è più utile;
  • nessuno riesce a memorizzarlo o a capirlo subito e sei stanco di fare lo spelling, quindi ne va l’user experience di chi lo utilizza.

A prescindere da questi 3 motivi il tuo sito ha delle pagine con delle URL, dei link sia in entrata che in uscita collegati ad esse, un lavoro sulla SEO e sui contenuti a monte che ti ha fatto guadagnare la posizione nella SERP di Google di cui vai molto fiero. Pur facendo presente tutto questo a Google, durante il cambio dominio, c’è il rischio di perdere qualche posizione nella sua pagina dei risultati di ricerca. Ecco perché devi ponderare molto bene questa variazione, ed essere sicuro di non pentirtene all’alba del giorno dopo. Qui trovi gli hosting/provider scelti per te dove poter registrare il nuovo dominio.

Se la tua decisione di cambiare il dominio del tuo sito su wordpress è ormai irremovibile prendi il quaderno degli appunti, si inizia.

Le regole per cambiare il dominio del sito su wordpress

Regola #1: copia il sito e i permalink

Crea una copia dei contenuti del tuo sito e dei permalink. Per poco tempo avrai doppi contenuti. Google potrebbe storcere il naso su questo e penalizzarti per contenuti doppi. Per questo i passaggi delle prossime regole devono essere precisi e fatti nel più breve tempo possibile. Gli stessi permalink renderanno più veloce e facile il redirect o ridirezioni. Se hai dubbi o timori già da questo passaggio contattami e ti leverò questo peso facendo il lavoro al posto tuo.

Regola #2: backup

In teoria con la copia del sito dovresti avere già una copia dell’ultimo backup fatto al vecchio dominio. In ogni caso fai un altro backup del sito sul nuovo provider a cui hai fatto cambiare il dominio.

Regola #3: link in entrata e uscita

Il fattore di posizionamento dato dai link in entrata, oltre a tutto il lavoro di seo, dei contenuti, la grafica e tutto quello che vi è in un sito, serve per guadagnare posizioni e autorevolezza agli occhi di Google, per apparire più in alto possibile nella sua pagina dei risultati di ricerca. Quindi prima di avvisare Google della tua intenzione di cambiare dominio fai una lista di tutti i link in entrata verso il tuo sito con Google Search Console.

Vai su Google Search Console Traffico di Ricerca→Link che rimandano al tuo sito, ed ecco la lista dei siti che hanno messo uno o più link verso il tuo sito.

Regola #4: redirect 301

Il redirect 301 è come un segnale di senso unico che ti obbliga a passare per forza in quella strada  seguendo una direzione ben precisa. Ti aiuterà a far in modo che tutto il traffico in entrata al sito con il nome vecchio vada verso quello nuovo. La ridirezione è utile anche per il motore di ricerca perché è come se lo informassero che dei contenuti stanno cambiando indirizzo.

Configurazione redirect 301. Hai una buona base di programmazione? Te lo chiedo perché in questo caso serve. Se rispondi no, contattami e ci penserò io. Se rispondi sì, ti ricordo che le ridirezioni si configurano e creano con il file .htaccess. Un’ulteriore soluzione è la wildcard. Invece se vuoi usare i plugin di wordpress per creare le ridirezioni al momento di cambiare il dominio del tuo sito, sappi che non sempre sono validi. Usa Redirect Checker per controllare e testare le nuove configurazioni del redirect 301.

Regola #4: pagina 404

Capita che il nuovo dominio venga memorizzato in tempi differenti da chi frequenta il tuo sito, e che qualcuno vada su quello vecchio trovandosi davanti la fatidica pagina 404. Capita quando la ridirezione non è stata configurata nella maniera giusta o inesistente. In ogni caso, personalizza e non lasciare anonima la pagina di Errore 404. In tanti decidono di mettere un qualcosa di personale e in linea con il proprio personal branding o prodotto.

Regola #5: sitemap

Fai una sitemap del vecchio dominio e di quello nuovo. Apri Google Search Console →Vai su SitemapAggiungi/Testa Sitemap. Questi passaggi servono per far sapere a Google che il traffico che prima andava al vecchio dominio ora è dirottato su quello nuovo con il redirect.

Regola #6: cambio indirizzo

Sempre dentro Google Search Console c’è una maniera più diretta per far sapere l’indirizzo nuovo. Vai proprio su Cambio indirizzo sulla rotellina in alto a destra. Fai tutte le cose che ti chiede e inviagli il tutto.

Regola #7: Sitemap pt.2

Stai ancora dentro Google Search Console. Questo tool permette di inviare a Google la nuova sitemap creata nel nuovo dominio. In più serve anche per avvisarlo che ci sono nuove pagine rispetto al vecchio sito.

Regola #8: tieni d’occhio

Ultima regola. È stato un percorso un po’ pesante ma se sei arrivato fino a qui, bravo! L’ultima regola consiste nel tenere d’occhio l’indicizzazione del nuovo dominio creato per valutare la posizione. Se ti ricordi all’inizio ti ho scritto che andando a cambiare il dominio del tuo sito wordpress potresti perdere qualche posizione nel risultato di ricerca di Google, per questo la devi controllare. Non abbandonare da un giorno all’altro il dominio utilizzato fino a poco tempo fa. Questo ti permetterà di controllare se sorgono dei problemi o se ci sono degli errori.

Cambiare il nome al proprio sito, come già scritto, non è un qualcosa di semplice. Né da decidere né da fare. Contattami e lo farò io per te, togliendoti questo peso.

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