Che cos’è il Design Thinking e a cosa serve

I pregi e i difetti del Design Thinking, un approccio alla progettazione che ha cambiato il business

La sua traiettoria di diffusione nei processi di business è cominciata negli anni Novanta, anche se il Design Thinking sta avendo solo ora l’apice della sua notorietà. L’hype prodotto attorno a questo metodo si può rilevare sulla base dell’aumento esponenziale degli articoli, dei corsi e degli eventi che gli sono dedicati.

Che cos’è esattamente il Design Thinking

Questo metodo ha avuto il merito di far comprendere alle aziende che progettare il design di prodotti e servizi è qualcosa di diverso dal progettare qualcosa di semplicemente bello da vedere: si tratta di un processo di progettazione basato sulla comprensione degli utenti e delle loro esigenze, con un ottica rivolta al problem solving.

Cosa consente di svolgere

Stiamo parlando di un processo di design iterativo e strutturato in più fasi che stimola a comprendere l’utente e ridefinire i problemi con l’obbiettivo di identificare strategie e soluzioni alternative. Si applica al design di prodotti e servizi e permette di valutare, attraverso il coinvolgimento di professionalità e di componenti diverse del processo o dell’azienda, i vincoli relativi all’organizzazione o al mercato stesso.

A cosa è servito alle aziende

Questo metodo ha permesso di comprendere a molte aziende che il design non è soltanto “realizzare qualcosa di carino”, e che l’esperienza utente è un processo. Il nuovo approccio comprende anche nuove tecniche, come la Lean UX, la customer journey mapping e il rapid prototyping. A tal proposito, ecco i principi fondamentali della Lean UX e che cosa rappresenta riguardo il product design.

L’importanza dell’esperienza utente

Il Design non ha solo a che fare con il colore o con l’aspetto grafico; si può dire che questo approccio ha permesso alle aziende di comprendere l’importanza dell’esperienza utente, che non è semplicemente un prodotto o un servizio. Ha anche permesso a manager ed impiegati di avvicinarsi alle esigenze dei clienti, di lavorare con un approccio più esteso e rivolto alla risoluzione di problemi. L’esperienza utente è importante per realizzare una buona progettazione volta alla fiducia e alla persuasione. 

I rischi di uno scorretto Design Thinking e l’obbiettivo fondamentale

Se il DT non viene utilizzato correttamente, rischia di essere eccessivamente centrato sulla fase di ideazione, a scapito di quelle di comprensione degli utenti e di definizione del problema. Altro rischio è che i componenti coinvolti nel processo di progettazione cerchino soluzioni non per l’utente stesso ma per quello che pensano loro. L’obbiettivo fondamentale del DT è porre l’azienda davanti alle esperienze e ai problemi che gli utenti realmente esperiscono utilizzando un prodotto o un servizio.

Da cosa è costituito il DT

Il DT è comunque un mezzo, non tanto un obbiettivo. È  una semplificazione di un iter creativo che può rendere comprensibili quei problemi e quelle sfide nella progettazione che spesso appaiono opachi. Come tutti i processi di progettazione, è costituito da tentativi, sperimentazioni e valutazioni di ogni idea prodotta. Tali idee andranno rielaborate per diventare soluzioni ottimali. Se credi di avere qualche problema a realizzare il tuo sito web orientato ad una buona esperienza utente, noi di Bruce Design, con i nostri servizi per la comunicazione, ti aiuteremo a sviluppare e ottimizzare il tuo sito WordPress a prova di clienti.

Il DT è un iter di progettazione per ottimizzare l’esperienza utente

Tu cosa vuoi dal tuo sito web? Vuoi un servizio a prova di valutazione euristica, vuoi offrire ai tuoi utenti un’usabilità ottimale e user experience coinvolgente, efficace e soddisfacente? Se la risposta è si, ci sono io, come web designer, con i miei collaboratori di Bruce Design, con i nostri servizi ti aiuteremo a creare il tuo sito web.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Che cos’è il Design Thinking e a cosa serve

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin