Come gestire con semplicità le estensioni di file vettoriali?

Estensioni di file vettoriali a seconda del lavoro

In questo articolo ti voglio parlare di come preparo tutte le varie estensioni di file vettoriali per aiutare i miei clienti. Le estensioni di file vettoriali all’inizio sono state un piccolo incubo per me dato che nei primi lavori non sapevo mai precisamente cosa avrei dovuto fare una volta concluso il lavoro. “ok devo salvarlo ma con quale estensione?”

Nessun professore o collega mi aveva mai insegnato come si andavano a gestire tutte le varie estensioni. E cosi avevo una gran confusione dentro le varie cartelle, anche se devo dire che nella mia confusione mi capivo.

Come professionista dovevo fare qualcosa perché mandare le estensioni di file al cliente con un nome senza senso non era proprio cosi serio. Decisi che dovevo darmi una regolata e creare tutte le varie estensioni a seconda del lavoro che stavo facendo.

Sistema le estensioni di file vettoriali se sei un professionista

Non si dice mai in nessun lavoro quali sono i lati più negativi. Quando si pensa di diventare dei graphic designer si immagina che sia un lavoro di colori e creatività. All’inizio del proprio mestiere si crede di poter inviare con un pdf tutto quello che serve alla tipografia o al nostro cliente. Ed è qui che ci dovrebbe essere qualcuno che ci richiama all’ordine. Perché proprio con questo passaggio potremmo sembrare delle persone poco serie che non riescono a capire quanto sia importante fare bella figura davanti al cliente e non sentirsi chiamare 200 volte per farsi fare tanti tipi di estensioni.

Credo che anche tu almeno una volta abbia peccato per serietà e per professionismo. Mettiti sempre nei panni del cliente per capire quanto tempo gli fai perdere perché tu non hai voluto fare un passaggio in più. Un cliente soddisfatto del lavoro, della puntualità e di tutte le varie estensioni di file che gli hai consegnato, tornerà certamente da te portandoti anche nuovi clienti con il passa parola.

3 estensioni di file vettoriali

 

Poco tempo fa ti ho parlato di un programma che ci ha cambiato la vita a noi graphic designer: Adobe Illustrator. Si usa questo programma per la grafica e le illustrazioni perché si può lavorare in vettoriale senza perdere di qualità nel momento in cui si ingrandisce o rimpicciolisce l’oggetto.

Vuoi un lavoro fatto con i fiochi cosi da poterlo stampare in qualsiasi supporto come: carta, tazze, scatoloni, penne, automobili e tanto altro ancora. Ricordati sempre che devi ricevere dal graphic designer il file in CMYK, il cui significato sta per Ciano, Magenta, Giallo e Nero.

Questi quattro colori sono essenziali per andare a creare tutti i possibili colori o sfumature che ti servono per il lavoro che hai chiesto. Sicuramente il graphic designer ti dovrebbe consegnare uno dei file vettoriali che sono: Ai, eps, pdf, modificabile.

Estensione di file vettoriale .ai

Questa estensione di file è il file originale con cui salvi un progetto di un logo. Molte volte tra graphic designer si discute cosa sia meglio fare nel momento in cui si consegna il lavoro digitale al cliente. Dargli o meno il file originale, quindi con l’estensione .ai? Il mio parere è quello di mettersi d’accordo e capire con il cliente se riesce ad usarlo anche senza l’aiuto del graphic designer o meno.

Estensione di file vettoriale .eps

Non cambia assolutamente nulla dall’estensione di file vettoriale .ai se non per un piccolo particolare; questa estensione .eps può essere usato e aperta senza alcun problema da tutti i software che usano la grafica vettoriale come: QuarkXPress, Inkscape e tanti altri.

Bisogna anche dire che molti di noi graphic designer usano sempre di più il pacchetto Adobe e quindi Illustrator. Questo passaggio porta sicuramente un avvicinamento anche agli altri software che si possono utilizzare senza alcun problema come Photoshop e Indesign con estensioni che non sono .eps ma anche solo .Ai.

Estensione di file vettoriale .pdf

Quando ho cominciato a fare questo lavoro ed ho trovato l’estensione .pdf sono stato veramente colpito, perché ti dà davvero tantissime possibilità. Tra cui essere visualizzato sempre da tutti grazie al programma Adobe Acrobat che i computer e notebook hanno. In caso non ci fosse, basta scaricarlo gratis dal sito.

Questa estensione la trovo efficace per un motivo molto semplice dato che quando si salva il progetto con Illustrator con l’estensione .pdf, la si può aprire in qualsiasi momento sempre con lo stesso programma Adobe e modificarlo senza problemi.

Altre estensioni di file non vettoriali

Adobe Illutrator ci dà non solo la possibilità di salvare i nostri progetti come graphic designer in estensioni di file vettoriali ma anche con estensioni raster. Questi tipi di file vengono usati soprattutto per il web o per gli schermi di device. Il file raster come ti ho spiegato in un precedente articolo dove ti spiegavo la differenza tra raster e vettori non è altro che un’immagine creata con i pixel e vengono forniti con i colori RGB: red, green e blue.

Questi tipi di colori vengono usati per il web e per gli schermi dato che supportano queste tonalità. In Adobe Illustrator ci sono tantissime estensioni di file raster che si possono utilizzare ma in questo articolo ti parlerò solo delle 2 estensioni principali e più usate che sono: JPG e PNG.

Estensione di file raster png

Questa estensione pesa parecchio rispetto al jpg dato che non ti fa perdere la minima qualità dell’immagine. Un’altra differenza sta nel sapere che il png mantiene o comunque può avere la trasparenza come sfondo cosa che il jpg non può avere.

Estensione di file raster jpg

Questa estensione permette di avere una gran risparmio di peso sul file, dato che si comprime automaticamente senza perdere la qualità richiesta. Con questa estensione si può anche andare a comprimere l’immagine manualmente tramite i vari software di Adobe o programmi online.

Ultimi dettagli prima di salvare con l’estensione di file più adatta

Vuoi essere visto come un professionista allora comportati da tale e non ti dimenticare di alcuni aspetti importi come la quadricromia, i colori del pantone e il file del logo in bianco e nero.

Il logo in bianco e nero

Creare un logo in bianco e nero viene consigliata da tutti noi professionista anche se si deve vedere quali sono i principali canali di comunicazione dell’azienda che ti ha richiesto questo lavoro. Sicuramente fare questo passaggio anche se non richiesto non è un male, dato che in futuro non si può mai sapere cosa può succedere.

La stampa in quadricromia

Come detto all’inizio non bisogna scordarsi di andare a creare il proprio progetto in quadricromia, soprattutto se si va a fare una stampa cartacea, dato che ti potresti trovare con una sfumatura di colori molto diversa da quella decisa.

Altrimenti se il progetto è un’immagine da mettere sul web non c’è alcun problema dato che si può creare come detto prima anche in RGB senza alcun problema.

Scelta di colori con le palette

La scelta dei colori è molto importante e andarli a scegliere in maniera sicura è una cosa da non tralasciare sicuramente. Quindi perchè non farsi aiutare dalle varie guide e dai siti web con i vari pantoni da abbinare insieme. I pantoni non sono altro che dei colori codificati con un codice alfanumerico che vengono compresi da tutti i graphic designer o tipografie del mondo.

Ricordati le varianti

C’è chi per inesperienza fa tutto in un file solo e chi ne crea tantissimi ma con estensioni di file sbagliati o comunque non rinominate in modo professionale.

Il mio consiglio è sempre quello di pensarci bene prima di andare a salvare il file e chiedersi quale sarebbe l’estensione migliore per te e per il cliente, sicuramente consiglio l’andare a dividere i vari file in tanti file diversi con le varie varianti del progetto e nominate in maniera da capirsi quando si leggono.

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