Google Font: i migliori 15 e come usarli

Come utilizzare al meglio i Google Font in WordPress

Quando apriamo internet troviamo un’infinità di Google font disponibili senza pagamento e questo potrebbe gettare confusione nella scelta. Ecco allora in arrivo il nostro aiuto per potervi barcamenare meglio in questo mondo. Vi forniremo alcune delle migliori tecniche per l’impiego di Google Font in Word Press.

Il Font che sceglierete fornisce da subito l’immagine che voi volete dare all’esterno relativamente al vostro sito. Per questo motivo la vostra scelta vi deve portare ad un Font facilmente leggibile e con caratteri Google adatti. Ecco perchè non dovete mai fermarvi al primo che trovate ma bensì fare una scelta oculata per ottenere il miglior risultato per il sito web che state costruendo. Occhio anche ai colori perchè rivestono un’importanza particolare per molti clienti.

Primi 10 migliori Font del 2021 ed anche i più gettonati

In tutte le cose, quando si deve scegliere, si sa che la scelta avrà un’impronta soggettiva ma noi non vogliamo assolutamente questo. Le notizie che forniamo sono basate su un’analisi particolareggiata dei dati di Google Font per poter essere i più veritieri possibili. Sicuramente ci sono dei font usati dalla massa ma ora verifichiamo quelli che hanno la più elevata popolarità e stanno crescendo nell’utilizzo.

  • Roboto: è un sans-serif, appartiene a Christian Robertson ed è stato da Google sviluppato per Android come font di sistema. In questo momento è molto popolare ed è presente in 12 stili diversi. Presente come più gettonato nell’analisi da noi svolta e seguito da Roboto Condensed che troviamo al sesto posto e al tredicesimo Roboto Slab.
  • Open Sans: anche lui è un sans-serif ed è stato evoluto da Steve Matteson; in alcuni siti web Google lo utilizza. Presente in 10 stili diversi.
  • Lato: popolare scelta sans-serif ed è stata ideata da Łukasz Dziedzic. Anche questo font dispone di 10 diversi stili.
  • Slabo 27px/13px: in Google trovate solo 2 tipi si stili; è un font serif maturato da John Hudson di Tiro Typeworks. C’è un particolare su questo font ed è che è stato ideato solo per una dimensione, 27px o 13px in base alle vostre esigenze.
  • Oswald: è un font sans-serif presente in sei stili ed è stato ideato da Vernon Adams.
  • Source Sans Pro: è un font sans-serif in dodici stili ed è stato sviluppato da Paul Hunt. Questo font è stato il primo open-source di Adobe ed è stato concepito proprio per Adobe.
  • Montserrat: per questo font sans-serif sono presenti ben diciotto stili diversi ed è una creazione di Julieta Ulanovsky. Julieta vive nel quartiere di Montserrat a Buenos Aires. Rispetto ad altri questo font offre una gamma più ampia di stili che vi permette la scelta giusta per il vostro sito web WordPress.
  • Raleway: anche questo font sans-serif è presente con ben 18 stili ed il suo creatore iniziale fu Matt McInerney. Se siete alla ricerca di uno stile adatto per grandi titoli, ed il font Raleway vi piace, vi consigliamo di utilizzare il Raleway Dots.
  • PT Sans: sviluppato per le personalità pubbliche della Federazione Russa e, per questo motivo, comprende sia caratteri latini che cirillici in quattro stili diversi. Presenti anche diversi altri font nel gruppo PT, e tra loro alcune possibilità serif.
  • Lora: questo font serif è molto popolare in quanto è risultato bene sia quando lo si vede sullo schermo sia per la stampa. Quattro stili presenti.

Font Bonus e Up and Comers

Quelli sopra descritti sono i primi 10 font dell’analisi ma sono anche quelli presenti da molto tempo. Per essere però obiettivi bisogna analizzare anche quelli presenti da meno tempo ma utilizzati alla stessa stregua dei “vecchi”.

  • Noto: presente sia in versione serif che sans-serif. Google ha commissionato questo font e viene costantemente aggiornato. In questo momento ce ne sono più di 100 e aumentano di continuo. Quattro stili per ogni versione.
  • Nunito Sans: opzione sans-serif, sta prendendo sempre più piede e rispetto al 2020 il suo uso è stato triplicato. Quattordici stili utilizzabili.
  • Concert One: un solo stile, un font utilizzabile per i titoli per la sua caratteristica forma arrotondata.
  • Prompt: font di origine thailandese caratterizzato da 18 stili. Appartiene allo studio di design di comunicazione , Cadson Demak.
  • Work Sans: font sans-serif perfezionato per l’utilizzo sullo schermo. Chi l’ha progettato ha consigliato di usare gli stili di peso medio per dimensioni che spaziano tra 14px e 48px. Ci sono ben nove stili.

Google Fonts, come combinarli per ottenere gli effetti migliori

Fino ad ora vi abbiamo parlato di un solo font da scegliere ma nel vostro sito web sicuramente dovete utilizzare più di uno stile. Ora arriva il secondo problema da risolvere e cioè abbinarli correttamente per ottenere un’ottima qualità visiva.

Il sito web di Google Font vi fornisce a volte già delle ottime combinazioni tra stili ma se ciò non c’è potete sempre utilizzare Font Pair per tutti i suggerimenti.

Creare un sito web in maniera obiettiva e con i dati davvero utili non è sempre facile e intuitivo. Per questo ci sono io come web designer e i miei collaboratori di Bruce Design. Con i nostri servizi ti aiuteremo a realizzare il tuo sito web

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Google Font: i migliori 15 e come usarli

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin