I veri contenuti di valore per il tuo personal branding

I contenuti più importanti per il tuo personal branding

Il contenuto è il Re!

La versione originale è di Bill Gates: Content is the King. Chissà quante volte hai letto questa frase. C’è un motivo ed è molto semplice: è vera. I contenuti funzionano anche con il proprio personal branding.

Ho scritto vari post sui contenuti, la strategia, il blog e il content marketing dove ti dico quanto questi siano importanti per renderti autorevole agi occhi di chi ti vede online e offline, e per dare una botta di autostima al tuo personal branding. Con questi riuscirai a risolvere dei problemi, dubbi, paure per le persone che ti seguono nel tuo settore, ma non bastano.

I contenuti più importanti che puoi creare

I contenuti più importanti che puoi trasmettere, sono quelli dei valori e delle idee in cui credi. Sia come persona che come brand.

Perché? Perché le persone si identificano in ciò che dici. Ci si ritrovano. Se comunichi un qualcosa di vero, sincero, un’emozione viene percepita anche se c’è uno schermo tra te che la esprimi e chi ha lo smartphone in mano che ti sta guardando sul tuo canale social.

Dai valore

Fai vedere che non ti importa di mostrarti sempre perfetto, indistruttibile e insensibile.

Anzi. Dicendo in modo chiaro come la pensi, come lavori, come affronti delle situazioni nella tua vita privata se la vuoi condividere o solo in quella professionale, crei un rapporto con chi ti segue che vale più dei like. Accade perché è un qualcosa di vero e ha un suo peso e valore. Il tuo brand avrà un’altra dose di vitamina PB.

I contenuti che ti portano a fare rete e creare dei legami o trovare nuove collaborazioni, in modo del tutto inevitabile ti trasmetteranno un qualcosa che tu stesso vorrai comunicare agli altri. Delle riflessioni, cosa hai provato, quali arrabbiature ti sei preso, condividendole con chi ti segue ti porteranno quasi in automatico a “farti voler bene” e ad acquisire anche nuovi followers.

Ci sono tanti professionisti di successo sui social che hanno un brand più che affermato e nonostante tutto mostrano le loro fragilità e vittorie.

C’è chi racconta della gioia dell’apertura di una nuova filiale dopo aver lavorato sodo a questo obiettivo per mesi, e chi di come ha superato la pigrizia e ha ripreso a fare sport dopo 10anni di inattività. Il tutto dona un valore a chi ti segue e interagisce con te, e chi lo fa in silenzio senza metterti un cuoricino o un mi piace.

Oltre al tuo personal branding, persino la tua reputazione potrebbe trovarne giovamento.

C’è chi pensa che alcuni professionisti siano d’acciaio e senza cuore. Poi magari un giorno non si sa come su Instagram gli scappa un post dove traspare tutto il contrario e fa più like e condivisioni rispetto a uno ben ponderato e pianificato con una strategia alle spalle.

Equlibrio

Ora, pare scontato scrivere che non bisogna sottrarsi al dialogo. La tua vita sui social non deve diventare un monologo sulla tua esistenza e un continuo io, io, io. Trovare un equilibrio con questo lato e quello professionale è importante. Intanto ci sarà sempre qualcuno pronto ad attaccarti su ciò che dici e trasmetti. Accade anche fuori dai social.

In conclusione chi riesce a creare dei contenuti che informano, educano ma al tempo stesso emozionano e riesce a stare al passo con tutto ciò, ha vinto. Ha capito come sfruttare a favore del suo personal branding i social e lo scopo per cui sono nati.

Lavorare al proprio personal branding è un po’ complesso ma non impossibile. All’inizio potrebbe sembrarti strano ma pian piano ti verrà naturale. Ti aiuterò io come web designer assieme alla mia squadra di Bruce Design con i nostri servizi.

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