I dati che vanno inseriti nel sito web?
Dopo aver letto tutti gli articoli dove parlavo di come andare a installare e a costruire un sito web in WordPress e anche di vari plugin interessanti, tra qui un plugin che ti fissa i tuoi contenuti o widget sulla sidebar e anche dei migliori tre plugin di page builder.
Oggi andiamo a parlare di una cosa che può essere scontata da mettere ma che non tutti si ricordano di fare sul proprio sito web o siti altrui (mi è capitato). Oggi parliamo dei tanti obblighi che si hanno con la costruzione di un sito web.
Parto dal fatto che devo distinguere i siti web aziendali da quei siti creati per la passione di un certo argomento.
Capirai anche tu che la partita iva per un sito commerciale serve sicuramente. Questa regola viene predisposta dalla legge DPR del 5 ottobre 2001, n. 404. Non è molto conosciuta e delle volte la si dimentica del tutto.
La partita iva, come tutti i vari obblighi, la si mette sulla homepage. Proprio per questo si mettono sempre tutti i dati sul footer del sito web, cosi da poterli ritrovare sempre in ogni pagina, news o articolo che sia.
Tremende sanzioni ti aspettano
Se non rispetti la legge vieni sanzionato, come giusto che sia. Si parte da 258 euro di multa fino ad arrivare ai 2.065 euro, mica male come sanzione, vero?
La domanda sorge spontanea: “Chi paga se mi arriva la multa?” Beh il sito e tuo, i contenuti sono i tuoi, il dominio è tuo quindi il responsabile di tutto questo non è chi ti ha fatto il sito web ma il proprietario dell’azienda.
Ora non voglio mettermi qui a discutere è giusto o non è giusto, perché non è lo scopo di quest’articolo, però la mia esperienza professionale non ho mai trovato e sentito di un azienda che ricevesse una sanzione di questo genere.
Controllare e mettere tutti i vari dati dell’azienda richiesti dalla legge non costa nulla. Basta solo stare attenti a quello che si fa e come lo si fa.
Hai creato un sito web che non ha un fine di guadagno?
Hai un sito web personale dove vai a trattare un argomento o vari argomenti in un blog a fine non commerciali?
Allora sarebbe il caso di inserire il codice fiscale al posto della partita iva. Ci sono dei casi però che i siti web personali portano sulla sidebar, dentro al contenuto o nel footer della pubblicità, creata da Adsanse o banner creati in altre forme.
Questi contenuti portano del guadagno anche se minimo, in certi casi bisogna informarsi bene dagli enti addetti per non incorrere in problemi o sanzioni di qualsiasi tipo.
I vari obblighi per la pubblicazione dei dati
Di sicuro non basta sapere di essere un’azienda per aggiungere i vari dati. Informati su quali contatti devi pubblicare per la tipologia di azienda che sei tipo: impresa individuale, società di persona, società di capitali.
Come detto per la partita iva, questi dati che ti elencherò qui di seguito devi inserirli nella home page. La cosa migliore è quella di inserirli nel footer cosi da renderli visibili in tutte le pagine del sito web che stai creando con il cms WordPress.
Tabella dati obbligatori
Società di capitali (Spa, Sapa, Srl, Srls) e i dati obbligatori
Le società di capitali sono obbligate a scrivere sul proprio sito web:
- La denominazione completa
- L’indirizzo e la città della sede legale
- La partita IVA (almeno in home page)
- La provincia dell’ufficio registro di iscrizione
- Il codice fiscale
- Il numero REA
- Il capitale sociale (l’importo e la quota versata)
- L’eventuale stato di liquidazione della società
- L’eventuale stato di società unipersonale
- L’eventuale società o ente di direzione e coordinamento alla quale è soggetta
- L’indirizzo PEC (posta elettronica certificata), che anche se non è obbligatorio, rende l’azienda più trasparente verso i propri clienti e utenti
Società di persona ed impresa individuale per dati obbligatori
Queste aziende hanno l’unico obbligo di inserire la partita iva nel footer cosi da renderlo visibile in tutto il sito web. Per rendersi sempre più disponibili verso l’utente, sarebbe meglio scrivere tutti i dati che possono servire al cliente futuro.
E’ un piccolo consiglio che ti do che serve anche a mettersi al riparo nel momento in cui in futuro ci possano essere dei cambiamenti nella legge. È un buon metodo anche per non stare sempre attaccati al monitor o ai vari giornali che trattano questi argomenti e quindi non vivere con l’ansia della sanzione.
Quindi meglio sempre inserire per le società di persone:
- La denominazione completa
- L’indirizzo e la città della sede legale
- La partita IVA (almeno in home page)
- La provincia dell’ufficio registro di iscrizione
- Il codice fiscale
- Il numero REA
- L’eventuale stato di liquidazione della società
- L’indirizzo PEC (posta elettronica certificata), che anche se non è obbligatorio, rende l’azienda più trasparente verso i propri clienti e utenti
Per le imprese individuali invece sarebbe utile riportare:
- Nome e cognome (eventualmente la denominazione se presente)
- L’indirizzo e la città della sede legale
- La partita IVA (almeno in home page)
- La provincia dell’ufficio registro di iscrizione
- Il codice fiscale
- Il numero REA
- L’indirizzo PEC (posta elettronica certificata), che anche se non è obbligatorio, rende l’azienda più trasparente verso i propri clienti e utenti
Attenzione non basta i dati obbligatori devono stare anche dove non ti aspetti
I vari dati obbligatori che hai inserito adesso nel tuo sito web devono apparire nella corrispondenze, tipo l’email, documenti vari o anche quelli contabili.
dai dati obbligatori alla privacy del tuo sito web
In un sito web è obbligatorio anche inserire la pagina di privacy come viene scritto dall’’art. 13 del D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003. Aggiornato dal decreto del GDPR del 2018.
Questo obbligo viene richiesto dalla legge ben visibile nel sito web e se hai dei form dentro il tuo sito web si richiede di inserire un esplicita accettazione o almeno una frase con scritto: “effettuando l’invio di questa richiesta, viene in automatico accettato la nostra informativa sulla privacy.”
Devi sapere anche che la parola privacy dovrebbe essere cliccabile cosi che l’utente possa entrare e leggere la pagina sulla privacy e informarsi al meglio su come verranno trattati i dati dell’utente.
L’utilizzo dei cookies in un sito web
La confusione più totale c’è stata un anno fa per la norma che dà l’obbligo a tutti i siti web di inserire in una pagina tutti i vari cookies che il tuo sito web va a prelevare dal computer dell’utente.
La Direttiva Europea 2009/136 è stata recepita dal provvedimento del Garante della Privacy n. 229 dell’8 Maggio 2014 e pubblicate su G.U. del 3 Giugno 2014. Questo obbligo viene richiesto sui siti da Maggio 2015, la legge chiede che venga fatto un popup sulla homepage per garantire l’immediata conoscenza dei vari cookies che usa il tuo sito web.
In questo popup viene scritta una frase di questo genere di solito:”Utilizzo i cookie per essere sicuro che tu possa avere la migliore esperienza possibile sul mio sito”.
Oltre a questa frase devono essere presenti due bottoni, dove uno vai a confermare l’autorizzazione al uso dei cookie, mentre nell’altro bottone viene richiesto un link che ti rimanda sulla pagina dove andrai ad inserire tutte le varie informazioni sui cookie che vai ad usare.
Nuova proposta cookie per il 2018
Ci sono aggiornamenti interessanti per l’uso dei cookie.
La commissione europea vorrebbe fare delle modifiche sostanziali alla proposta dei cookie low del 2015.
Questa nuova proposta sta nel non chiedere più tramite la barra se si accettano i cookie che verranno presi tramite il sito web per un motivo molto semplice. Si è notato un’esperienza utente negativa e a dir poco efficace ogni qual volta la barra dei cookie richiedeva l’accettazione.
La proposta è stata avanzata sopratutto perché si pensa che non serva più chiedere l’accettazione dei cookie che migliorano l’esperienza utente, tipo i dati che vengono presi per ricordare la cronologia del carrello dentro ad un e-commerce o i dati presi per Analytics che contano le persone che sono entrate dentro al nostro sito web.
Mentre per quei cookie di terze parti basterà andare sul proprio browser predefinito e modificare le impostazioni automatiche che ci da il nostro programma. Per avere maggiori chiarimenti basta che vai a leggere cosa ha scritto la commissione europea per la nuova regolamentazione.
Quello che ci interessa è scritto in queste poche righe scritte qui sotto:
Norme più semplici sui cookie: è prevista la semplificazione della cosiddetta “disposizione sui cookie”, che ha dato luogo a un numero eccessivo di richieste di consenso per gli utenti di internet. Le nuove norme permetteranno agli utenti di avere un maggiore controllo sulle impostazioni, consentendo di accettare o rifiutare facilmente il monitoraggio dei cookie e di altri identificatori in caso di rischi per la riservatezza. La proposta chiarisce che il consenso non è necessario per i cookie non intrusivi che migliorano l’esperienza degli utenti (ad esempio, quelli che permettono di ricordare la cronologia del carrello degli acquisti). Il consenso non sarà più necessario per i cookie che contano il numero di utenti che visitano un sito web.
Nel caso in cui queste nuove regole venissero accettate entrerebbero in vigore entro Maggio del 2018.
Dati obbligatori cosa ne pensi
La burocrazia italiana ha tempi lunghi. Sopratutto quando nel capire e avere delle spiegazioni logiche e non contraddittorie tra di loro. Ora voglio sapere cosa pensi di tutti questi dati obbligatori che devi inserire nel tuo sito web, scrivi la tua opinione qui sotto nei commenti e fammi sapere cosa ne pensi.
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