La strategia del silenzio per il tuo personal branding

Personal branding silente = personal branding vincente

Può sembrare un qualcosa spirituale o zen ma il silenzio aiuta il tuo personal branding.

Hai presente l’ossimoro silenzio assordante? Ti indica due cose in contrasto tra loro, ma anche che a volte il silenzio può dire più del continuo parlare. In caso del web del continuo postare articoli, video, podcast.

Chi crea contenuti sul web tende a far fluire parole, parole e ancora parole da far invidia alla canzone di Mina, e non sempre è un bene. Scegli il silenzio quando ciò che stai dicendo non apporta nessun valore al tuo personal brandinge non è d’aiuto a chi ti segue.

È meglio non aver niente da dire piuttosto che…

Siamo abituati a seguire il calendario editoriale per tenere sempre aggiornato il blog perché abbiamo sentito che dei contenuti un po’ stantii non ci fanno fare bella figura. Ma credimi è meglio non aver niente da dire piuttosto che scrivere con una formula trita e ritrita usata da tutti.

Forse questo accade per il timore di restare di fronte al pc con il cursore lampeggiante sul foglio bianco e una tabula rasa nella propria testa non sapendo di cosa parlare. Non voglio creare allarmismi ma è un qualcosa normale. Non siamo tutti al cento per cento ogni giorno. Né io, né tu ammettilo.

Non creare contenuti controvoglia

Anzi, in alcuni giorni il pensiero del dover scrivere qualcosa perché se no chi arriva sul sito vede che il contenuto più vecchio ha un mese e chissà cosa penserà, fa perdere lucidità e il piacere di condividere ed essere d’aiuto per chi atterrerà sul sito web e blog. E quando si è presi dall’ansia o dalla voglia di fare le cose di fretta poi si finisce col combinare pasticci.

In questi casi è meglio dedicarsi ad altro come al proprio lavoro, alla formazione, persino a un qualcosa che con il proprio mestiere non c’entra nulla. Quando il cervello è distratto riesce a dare il meglio di sé. Soprattutto in quei mestieri dove il lampo di genio fa la differenza. Te lo dico da web designer: le idee migliori per i miei clienti sono arrivate quando non ero davanti al pc e pensavo ad altro.

Hai mai fatto caso che spesso i contenuti spontanei, quelli creati di getto dopo un periodo di silenzio perché volevi davvero comunicare quel qualcosa agli altri perché davvero utili a chi li avrebbe letti, visti o ascoltati ricevono persino più apprezzamenti e condivisioni, andando a rinforzare il tuo personal branding rispetto a quelli dove magari hai passato ore e ore a prepararli?

Il silenzio tonifica la tua fama e reputazione sul web

Ecco perché insisto col dirti che spesso è meglio stare zitti, rifletterci un po’, distrarsi o pensare al proprio brand da un’altra prospettiva. In questo modo quando tutti parleranno, ad esempio su di un post di un tuo collega o su di un argomento sui social e tu starai buono per i fatti tuoi, non starai facendo da tappezzeria. Verrai notato come un professionista che piuttosto che dire le cose a vanvera per farsi vedere e fare branding a tutti i costi, sarà colui che ci riflette bene e non lascia nulla al caso e che sa quando non dire nulla.

Un’arte che si sta perdendo ma che vale oro e sarà un tonificante per la tua fama. E questo verrà notato più dei 50 post pubblicati nell’ultimo mese. In più ti aiuterà a trovare le persone giuste con il quale creare dei legami lavorativi importanti tanto da influenzare il business di entrambi in maniera positiva.

La mia squadra di bruce design e io come web designer sappiamo bene quanto le parole sono importanti nel nostro lavoro. Col tempo e con l’esperienza, dove alcuni sul web fanno solo chiacchiere e confusione, noi abbiamo imparato a utilizzare il silenzio come servizio a vantaggio del personal branding nostro e del cliente.

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